Luce calda o fredda: quale usare nelle varie stanze di casa? 8-1-2024 Ti è mai capitato di acquistare una lampadina che illuminasse in modo sbagliato, con una luce troppo forte, troppo bianca o al contrario, poco intensa? A molti capita di sbagliare! Questo errore è spesso dovuto ad una scelta errata tra luce calda e fredda, cosa che può influire sensibilmente sulla resa complessiva dell’illuminazione nelle varie stanze di casa. Vediamo quindi come e dove usare luce calda e luce fredda. Luce calda o luce fredda: quali sono le differenze? La distinzione scientifica tra calda e fredda risiede nella temperatura della luce stessa (espressa in gradi Kelvin). Sul piano sostanziale invece, la prima tende visivamente verso il giallo-arancione (come quella dei lampioni), la seconda vira all’azzurro. Parlando nello specifico di gradi Kelvin, possiamo dire che: sotto i 3300 K si ha una luce calda, sopra i 5300 K siamo in presenza di luce fredda, tra i 3300 e i 5300 invece è opportuno introdurre un altro concetto… quello della luce neutra! Quindi, tra luce calda,luce fredda, luce neutra quale scegliere? Luce calda fredda o naturale La distinzione appena fatta è utile per specificare che, anche se nel linguaggio comune si riduce tutto ad un discorso di luce fredda o calda, in realtà sarebbe più opportuno parlare di luce calda o neutra! In effetti, a pensarci bene, quando parliamo di lampadine a luce fredda ci riferiamo ad un tipo di luce tendente al bianco/neutro e non al blu/azzurro visto nel paragrafo precedente. Quindi nelle prossime righe utilizzeremo comunque la dicitura “fredda” per intendere la luce naturale 4000K. Meglio luce calda o fredda? Elenco stanza per stanza La scelta del tipo di illuminazione è dunque molto importante e va ponderata con attenzione per ottenere il massimo grado di comfort ed efficienza in ogni stanza. Oltre al comfort, la luce può essere utilizzata in modo strategico per esaltare l’effetto suggestivo dell’arredamento. Ad esempio l’estetica di una casa arredata con mobili ultramoderni, lucidi o laccati, può essere valorizzata dall’uso di una luce bianca o neutra. Luce calda o fredda in cucina? In stanze dove si svolgono attività che richiedono concentrazione e una buona visibilità, come la cucina, è necessario scegliere lampade a luce fredda perché hanno un’ottima resa in termini di luminosità… soprattutto sui piani di lavoro. Luce calda o fredda per studiare? Discorso analogo alla cucina, vale anche per gli ambienti dedicati al lavoro o allo studio. Tra luce calda o fredda per leggere è più adatta la seconda, poiché affaticherebbe meno l’occhio. Soggiorno e camere da letto: luce calda o luce fredda? Per stanze adibite al relax, come il salotto o la camera da letto, non è necessario illuminare a giorno l’intero ambiente! Una luce troppo forte può risultare fastidiosa e inadeguata. Troppa luminosità infonderebbe un senso di iperattività poco consono all’uso che se ne fa della stanza. Molto più indicato è l’uso di lampade a luce calda che illumineranno in modo soffuso e senza abbagliare. Luce calda o fredda in bagno? Il bagno è un luogo dedito al relax, ma anche all’igiene personale, al trucco, alla rasatura ecc… È opportuno quindi distinguere la luce di fondo da quella funzionale (come ad esempio quella di uno specchio). In questo ultimo caso, è consigliata una luce fredda/neutra. Mentre, per l’illuminazione generale conviene adeguarsi agli arredi e ai colori scelti per l’ambiente e trovare il compromesso che meglio li valorizzi. A tal proposito, scopri nel nostro Blog “Come illuminare lo specchio del bagno”. Scopri come illuminare gli ambienti di casa