Illuminazione cucina open space: come organizzare i punti luce

8-1-2024
Illuminazione cucina open space: come organizzare i punti luce

Nelle moderne zone living con cucina, si sta affermando sul mercato con sempre maggior frequenza, la tendenza a preferire un’illuminazione detta “americana”: sostituire cioè i classici lampadari per la luce generale, con punti luce direzionabili e barre led, estremamente versatili e in grado di garantire sia la continuità di luce nella stanza, che quella diretta sui piani di lavoro o sulla zona conversazione.

Con questa scelta di arredo luce, i lampadari per cucina open space vengono sostituiti con dei ribassamenti o profili in cartongesso, illuminati verso il soffitto lungo il perimetro del lato o dell’intera stanza.

Le soluzioni per illuminare in modo omogeneo e funzionale la vostra cucina open space, sono davvero molteplici e adattabili a qualsiasi esigenza e tipologia di arredo.

Punti luce in una cucina open space: adatte ad ogni arredo, non devono mancare

L’illuminazione generale in una cucina open space dev’essere progettata in modo che dia continuità all’intero spazio che si vive, mettendo in connessione il fulcro della stanza (il piano di lavoro e soprattutto il tavolo) con la zona dell’ingresso e del living (divano e tv).

I punti luce a supporto, diretti sul piano di lavoro e sulle colonne di frigo e forno, non possono mancare, anzi, hanno una duplice funzione:

  • migliorare la fruibilità della stanza;
  • valorizzare le protagoniste dello spazio, ossia, il piano di lavoro ed il tavolo. 

Per realizzare un’illuminazione generale omogenea nella zona cucina, ci si può avvalere di velette in cartongesso lineari, lungo la parete del piano cottura, con dei led a profilo che illuminano il soffitto, dando un volume specifico alla zona interessata. 

Lampadario cucina open space: un complemento del tavolo da pranzo, a favore degli ospiti

Generalmente si preferisce un lampadario più importante ad illuminare il tavolo da pranzo, sempre se questo non abbia la funzione anche di isola per i veloci pasti quotidiani. In quel caso, dei direzionati o degli elementi cilindrici a soffitto con fascia diretta sulla superficie, sono la soluzione più efficace.

Le proposte di arredo più moderne e minimal offrono delle semplici barre a led spoglie, fissate al soffitto e posizionate a “elle” o nella forma che richiama il tavolo (meglio se rettangolari o quadrate), così da realizzare una comunicazione continua e fluida tra la luce generale e la luce diretta.

La possibilità di scegliere e modificare le varie intensità di luce, tra la zona cucina e la zona living, è da considerare come un plus indispensabile. Aumentare l’intensità di luce sul piano di lavoro, dev’essere una scelta funzionale che non rechi disturbo a chi invece vuole rilassarsi sul divano, con una luce più dolce e soffusa.

Viceversa, una luce generale poco incisiva sulla zona conversazione, non può impedire l’ingresso nella stanza o l’utilizzo del piano di lavoro.

Lampade per cucina open space: a parete o da terra, purché siano di supporto e non uno svantaggio

Se immaginate il vostro open space arredato in modo più classico rispetto alle tendenze del momento (la moda può non essere per tutti i gusti!), scegliere delle lampade da terra o delle applique a muro, sono una scelta altrettanto pratica e confortevole.

Entrambe queste soluzioni, completano l’illuminazione generale, danno continuità allo spazio in termini di colore e materiale (meglio sempre accompagnarle con lo stile di arredo che si sceglie) e, non meno importante, danno quel tocco di personalità alla stanza, che spesso rispecchia proprio chi la vive (non a caso).

Anche per questi complementi d’illuminazione, la scelta è molto ampia: a braccio, a stelo, da terra o a muro, in metallo o in tessuto, in tinta unita o fantasia, sono solo alcune idee delle varie tipologie presenti sul mercato. 

Scopri le nostre proposte per illuminare una cucina open space!

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